Insegnanti e ragazzi coinvolti

23 alunni della classe II G. Insegnante prevalente : Callari Filomena , corsista del II Anno del Dol; insegnante dell’Ambito Linguistico e Matematico, Storia, Geografia, Musica.

La proposta

L’idea è nata dalla possibilità di utilizzare diverse fiabe, tra cui quella di Pinocchio e del Brutto Anatroccolo, per suscitare negli alunni un atteggiamento positivo nei confronti della lettura e dei libri in genere, per stimolare in loro la curiosità e la criticità verso un testo e per veicolare alcuni valori morali contenuti nei suddetti testi. Si è preso spunto da questi racconti, per favorire nei bambini discussioni e riflessioni su valori come l’ubbidienza, la lealtà, la verità, la diversità, il rispetto delle regole in genere ecc.

Gli alunni sono stati guidati in un percorso che ha analizzato la struttura base della fiaba, le caratteristiche salienti dei protagonisti e degli altri personaggi del racconto.

Le fiabe ed i racconti letti, sono stati molteplici e gli alunni sono stati condotti attraverso attività diversificate: – comprensione del testo, ricerca e memorizzazione di vocaboli nuovi, invenzioni di brevi storie secondo lo schema base di Propp, produzione di didascalie, riordino di sequenze narrative, numerazione di vignette seguendo un ordine cronologico.

A metà percorso, ci siamo concentrati sulle fiabe del Brutto Anatroccolo e su quella di Pinocchio per avviare le attività di produzione grafica e la registrazione dell’audiolibro da caricare nella sezione Podcast di ITunes. Ho utilizzato il servizio di pubblicazione e condivisione video online di Youtube, per pubblicare il video con le storia illustrata del Brutto Anatroccolo.

Prevedo anche di creare una sezione tematica all’interno del sito web della scuola www.scuolatesauro.it dedicata a questo laboratorio di lettura, per pubblicare e far conoscere sia l’audiolibro realizzato che gli altri lavori sulle fiabe di Pinocchio e del Brutto Anatroccolo.

Obiettivi disciplinari e modalità formative

Obiettivi disciplinari: Italiano 
– sviluppare atteggiamenti positivi nei confronti della lettura
– comprendere la struttura base della fiaba
– sviluppare la capacità critica verso un testo
– acquisire abilità in merito alla lettura ed alla comprensione
– inventare storie
– potenziare le capacità espressive ed arricchire il linguaggio

Arte e Immagine: 
– Realizzare elaborati creativi per raccontare storie
– Riprodurre illustrazioni

Tecnologia ed Informatica:
– Utilizzare le Nuove Tecnologie e i linguaggi multimediali per supportare il proprio lavoro

Obiettivi Trasversali: Educazione Alla Cittadinanza 
– acquisire consapevolezza di alcuni valori morali veicolati dalle fiabe
– educare all’ascolto e alla convivenza
– favorire la conoscenza e il rispetto dell’altro
– saper rispettare i tempi di intervento in una discussione
– manifestare il proprio punto di vista in forma corretta
– svolgere compiti per lavorare insieme con un obiettivo comune

Educazione emotiva ed affettiva:
– Promuovere, attraverso l’identificazione e la proiezione nei personaggi e nelle situazioni delle fiabe, il processo di crescita e maturazione personale
– Stimolare la riflessione su se stessi e sul complesso mondo circostante
– Sviluppare le abilità relazionali e la maturazione emotiva

Modalità Formative 

Le attività hanno prediletto il metodo del Cooperative Learning: gli alunni hanno collaborato tra loro e coadiuvato i compagni meno virtuosi nel disegno, per ottenere risultati apprezzabili. Ho utilizzato i Circle Time per creare un’atmosfera di ascolto delle narrazioni e per realizzare confronti e discussioni.

Per suscitare e favorire nei bambini la curiosità verso i libri e il piacere della lettura, sono state realizzate le seguenti attività:

– l’ascolto di alcune storie lette dall’insegnante

– la lettura autonoma di semplici storie

– la riproduzione di illustrazioni

– la produzione di didascalie

– l’ invenzione di brevi storie

– il riordino di sequenze narrative e di illustrazioni.

Gli alunni hanno potuto utilizzare un pc per le registrazioni audio della storia del Brutto Anatroccolo. Suddivisi in gruppi sono stati invitati, attraverso attività di brain-storming, a scegliere argomenti sui quali sviluppare le storie da inventare.