GDPR, come si sceglie il responsabile al trattamento dei dati in azienda?

Il responsabile del trattamento dei dati in azienda è una figura obbligatoria come da legge italiana vigente. La figura del data processor è indispensabile e ci sono dei requisiti fondamentali da prendere in considerazione.

Una mansione di grande responsabilità che non tutti sono in grado di assolvere, ma è compito del titolare dell’azienda designare la persona in grado di svolgere questo compito.

Vediamo insieme quali sono i requisiti del responsabile GDPR e se scegliere una figura interna o esterna all’azienda.

Quali sono i requisiti del responsabile del trattamento dei dati?

In una azienda ci sono dei ruoli da assegnare obbligatori per legge. La figura del responsabile dei dati è stata introdotta per avere pieno controllo del ruolo e fare in modo che tutti possano rispettarlo.

Non solo, infatti è chiamato a svolgere un corso di formazione adeguato con successivi aggiornamenti. In un contesto storico come quello attuale, i corsi in presenza sono difficili da svolgere. Per questo motivo è importante che le aziende si adoperino e organizzino per adempiere agli obblighi di legge con strumenti che vengono messi a disposizione: clicca qui per approfondire l’argomento e trovare la soluzione più adatta per le proprie esigenze.

Un responsabile dei dati personali in azienda è una persona che:

 

  • deve essere distinto dal titolare dell’azienda;
  • deve elaborare i dati e seguire le linee guida dettate dal titolare;
  • risponde alla gestione che viene svolta ai titolari o soggetti responsabili di varie categorie;
  • valuta il rischio del trattamento e lo comunica ai responsabili di settore;
  • fornisce documentazioni complete e si avvale della facoltà di mettere in discussione le decisioni dei titolari;
  • conosce la materia in merito al trattamento dei dati personali e la applica, facendo in modo che tutti seguano le regole.

I requisiti richiesti per individuare il responsabile dei dati personali in azienda sono molti, tra cui:

  • Competenza qualificata e aggiornamento continuo;
  • Affidabilità e professionalità;
  • Assenza di condanne penali;
  • Spiccata attitudine della valutazione dei rischi;
  • Controllo e conoscenza delle materie base per gestire il ruolo al meglio.

Il titolare dell’azienda avrà cura di scegliere una persona in grado di sviluppare al meglio la professione, senza doversi preoccupare di una professionalità di altissimo livello. Questa figura gestisce i dati personali in azienda e nulla dovrà sfuggire al suo controllo.

GDPR, meglio un responsabile interno o uno esterno?

Un responsabile interno o esterno all’azienda dovrà possedere le medesime caratteristiche di cui sopra. La scelta è del titolare che potrebbe decidere di chiamare una figura professionale esterna, come dettato dal regolamento europeo in base al trattamento dei dati in azienda.

Delegando ad una persona esterna, sarà necessario preparare una tipologia di contratto particolare con alcune condizioni per assicurare il massimo della professionalità. Questa figura, esterna, tratta i dati e si assume la responsabilità degli stessi rispondendo alle autorità di controllo e della magistratura.

Il consiglio è che il titolare di una azienda valuti bene come muoversi in merito alla figura da designare, esterna o interna che sia.