Università, 5 errori da non commettere per conciliare studio e lavoro

Intorno al binomio lavoro-studio vi è un universo di pareri ed esperienze spesso contrastanti. Riuscire ad essere in regola con gli studi e allo stesso tempo lavorare non è sempre alla portata di tutti. Pregiudizi, paure o davvero è un’impresa quasi impossibile? Vi è l’erronea convinzione che solo uno studio full immersion dia la possibilità di conseguire il titolo senza uscire fuori corso. In realtà, conciliare questi due aspetti, nonostante i timori, consente allo studente di poter raggiungere la tanta agognata indipendenza e soprattutto fare esperienza. Insomma, se il binomio lavoro-studio è sempre stato visto come qualcosa di controproducente per lo studio, in realtà, porta in sé numerosi vantaggi, prima di tutto insegna ad acquisire la disciplina. Se poi si pensa all’effetto pandemia, allora bisogna ricordare che nonostante la crisi economica che ha investito il nostro paese, secondo i dati ISTAT, abbiamo assistito ad una crescita di circa il 2,01% del numero di occupati tra chi studia.

Ma quali sono gli errori da non commettere per evitare che questo binomio diventi una bomba ad orologeria che rischia di stravolgere le tempistiche nel conseguimento del titolo di laurea?

  1. Non procrastinare gli obiettivi giornalieri

Uno degli errori più comuni è la procrastinazione. Spesso per stanchezza, noia o pigrizia si rimanda lo studio, il ripasso o quella esercitazione che proprio non piace. Si pensa, erroneamente, che dopo un’ora o due ci si senta più riposati o più motivati. La realtà, invece, è che ogni volta che ci si rimette sui libri la motivazione sparisce e si troverà sempre una scusante per non imparare quel paragrafo o ripetere quel capitolo. La conseguenza? Ritrovarsi a poche settimane dall’esame con ancora gran parte degli argomenti da studiare.

  1. Non sopravvalutare le proprie capacità

Un altro errore comune è sopravvalutarsi. Nel momento in cui si decide di affiancare allo studio anche un lavoro questa scelta deve essere ben ponderata. Non bisogna mai lavorare in contesti che richiedono troppe energie rispetto a quelle che si possono effettivamente garantire. Infatti, è fondamentale ricordare che la preparazione di un esame richiede molta concentrazione, sforzo mentale e soprattutto bisogna essere riposati. La scelta di un lavoro eccessivamente impegnativo rischia di bloccare lo studente nella preparazione dei singoli esami.

  1. Non trovare mai del tempo per sé stessi

Un concetto astratto e spesso sconosciuto per gli universitari è il termine relax. Tra corsi, seminari e sessioni d’esame, oltre che il lavoro, il tempo che residua è davvero poco. Spesso le settimane diventano un continuo lavoro e studio, studio e lavoro. A lungo andare questi ritmi sono logoranti, andando ad inficiare la qualità dello studio. Invece, è opportuno riuscire a ritagliarsi sempre un momento per sé stessi, per staccare la spina dalla propria routine e rigenerare il corpo e la mente.

  1. I Social Network

Tra i giovani possedere più di un social è la normalità: Facebook, Instagram, Tik Tok e chi più ne ha più ne metta. Questi sono dei veri e propri nemici quando si studia. Accedere ad un social network con la convinzione di staccare dopo cinque minuti è abbastanza illusorio. Mediamente, ad ogni accesso si trascorre il quadruplo del tempo pensato. Ci si ritrova a trascorrere 30 minuti di fila mettendo like e scorrendo infinite bacheche per poi andare in tilt quando ci si rende conto che lo studio da fare è ancora tanto. Insomma, perché non investire questo tempo in una serata con gli amici?

  1. Non fare paragoni

Ovviamente quando si studia e si lavora il tempo da gestire è completamente diverso da chi trascorre intere giornate sui libri. Quindi, mai fare paragoni con gli esami sostenuti da altri, il rischio è di andare in ansia tentando di riprodurre la performance del collega, che magari di tempo ne ha molto di più. A pesare nella propria capacità di ottimizzare i tempi è certamente anche la scelta dell’ateneo. Un vantaggio arriva dalle università che adottano una metodologia e-learning, ad esempio le 11 Università Telematiche riconosciute del MIUR, come Unicusano. Uno dei più evidenti vantaggi dei corsi di laurea online riconosciuti è certamente rappresentato dalla flessibilità dello studio, che consente di coniugare il percorso accademico e l’attività professionale senza compiere particolari rinunce.